La signora Maria abitava al terzo piano, era un po’ sorda e si portava da anni il fardello di una malattia che a tratti debellava e a tratti ritornava. Quando era in salute però, si faceva sentire e la sua compagnia era piacevole, i suoi ‘’gesti’’ solidali sono sempre nati nel silenzio e portati a termine con discrezione. Quando è venuta a mancare, chi disponeva delle sue volontà non ci ha pensato due volte e così i mobili e gli elettrodomestici del suo piccolo alloggio sono andati a riempire la casa di C. e suo figlio che affrontavano il momento del trasloco fuori dal Condominio. Entrando ora in casa di C. è stato piacevole sapere e sentire il ricordo di Maria e di ciò che in qualche modo ha rappresentato per il condominio. Allo stesso modo, sarà di conforto per C. e per A., avere la certezza che un po’ di condominio è entrato nella loro casa e, speriamo, soprattutto nei loro cuori e nel loro modo di porsi nel mondo da qui in avanti.

Silvia B.