L’educatore che fa?
Trovarsi a lavorare come educatore in un condominio solidale come quello di Zia Jessy vuole dire fare esperienza di molteplici sguardi, culture e modi di vivere… quello che succede in questa casa abitata, dove abitare significa avere come dimora un luogo sicuro, è proprio l’intrecciarsi, il costruire spazi di incontro e di relazione tra modi di essere di sentire e fare diversi, ma che nel loro incontro risultano arricchenti per ognuno e per tutti.
E’ questo quello che mi porto via da questo primo mese in condominio: la diversità, ma una diversità che non spaventa ma che viceversa arricchisce.
In questi giorni spesso mi sono trovato a pensare cosa sarà della profonda condivisione che stanno facendo i bambini del condominio e mi è venuto in mente la mia fanciullezza ove il tempo era scandito tra scuola, famiglia e giardinetti, ove si cresceva con il contributo di tutti, e non era presente la paura del diverso. Ecco se il nostro condominio per i nostri bambini sarà un luogo che li renderà adulti nei quali cresceranno sentimenti di accoglienza, di rispetto per le differenze e di importanza per la comunità allora il nostro condominio sarà stato un condominio che educa.
Matteo A.