Dopo un periodo nel quale abbiamo avuto, per varie ragioni contingenti, alcuni posti vuoti ai piani bassi del Condominio, con l’ultimo inserimento abbiamo fatto il pienone e come un tempo siamo tornati a vedere tutti gli appartamenti dedicati alle persone in fragilità con le persiane aperte e la luce accesa la sera. Certamente per noi che ci lavoriamo avere il condominio pieno è impegnativo: sono storie, spesso molto complesse, che si portano dietro difficoltà in parte affrontabili e in parte no. Storie che vengono da vicino, dalla stessa Circoscrizione 2, come dal Centro e dal Nord Africa, dal Sud America, dall’ EST Europa. Storie che ci piacerebbe poter raccontare per dare loro dignità, ma che non racconteremo mai perché appartengono a quella intimità delle persone, che non può venire resa pubblica, a meno che gli stessi protagonisti lo richiedano o accettino di farlo. Proveremo dunque a inventare momenti di incontro che offrano l’opportunità di conoscersi, per farlo spesso utilizziamo i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze che sono ospiti con le loro mamme, perché attraverso le loro urla, i loro gesti, i loro occhi l’atmosfera può essere diversa e le cose possono cambiare, forse.
Andrea T.