Abbiamo un vicino di casa in via Gessi, nel senso che lui sta in un’altra casa lontano dal condominio e viene da un paese straniero, ma lavora al semaforo di fronte al condominio, vicino all’edicola. Viene da un paese dell’Est, ha due figli, una moglie e ci guardiamo spesso dalla finestra, senza dirci nulla. Lava  vetri dalla mattina presto sino alla sera.

L’altro giorno ho attraversato la strada e passando l’ho salutato. Mi ha risposto e mi ha detto: «Ti vedo sempre, ma tu non abiti qui, non sei vecchio e ho sempre solo visto donne e bambini entrare lì». Gli ho raccontato che io lì ci lavoro per aiutare le persone che hanno delle difficoltà e lui mi ha risposto: «Fai bene, ci sono tante persone messe male; io sono povero, ma lavoro e non sono solo: ho moglie e figli». Non mi è venuto altro da dirgli che «Sì siamo fortunati, anche io ho moglie e 3 figli».

Andrea T.