Quest’anno in occasione della festa dei vicini abbiamo chiesto agli invitati di portare un ingrediente speciale per un brindisi particolare. Volevamo infatti brindare tutti insieme a ciò che in qualche modo ci lega, per un verso o per l’altro, ovvero l’essere o essere stati vicini di casa. Alla nostra festa dei vicini non partecipano solo gli abitanti di oggi ma tornano con piacere anche solo per qualche ora, gli abitanti di ieri a riabbracciare vecchie amicizie o ricordare i tempi passati e in qualche occasione anche coloro che saranno gli abitanti futuri. Il cocktail creato è stato composto da ciò che ciascuno ha portato di suo e si è adattato a tutti: non era alcolico perché lo potessero bere anche i bambini e coloro che sono di fede islamica, non conteneva carne adatto ai vegani e a chi non può mangiare carne, anche se aveva qualche carboidrato. Si è creata una miscela di frutta diversa, bibite, erbe aromatiche che, dopo essere passata allo shaker con tanto di ghiaccio, è stata assaporata dai presenti con piacere e con la consapevolezza che avremmo buttato giù qualsiasi cosa fosse uscita da quel mix, perché chi condivide una grossa avventura come quella del condominio solidale, diventa solidale e le butta giù tutte. Non sappiamo se il prossimo anno useremo gli stessi ingredienti o ne aggiungeremo altri: voi cosa consigliate?

Silvia B.