Con l’inizio dell’anno nuovo si è soliti fare un po’ i conti con quanto è avvenuto negli ultimi 12 mesi, ma anche immaginare il futuro, tra buoni propositi e nuove avventure… o preoccupazioni.

In quest’anno abbiamo perso una figura importante, e gennaio ce lo ricorda sempre. Sì, stiamo parlando ovviamente di Nino, che anche alla festa di Natale ha fatto parlare di sé, con tutti che all’orecchio si sussurravano «come si sente la sua mancanza! La sua allegria contagiosa e la sua voce canterina!». E poi, con piacevole sorpresa, il giorno dell’anniversario le figlie ci hanno portato un vassoio di pasticcini «perché lui avrebbe voluto così». Ed è proprio vero, perché i pasticcini erano il suo modo per dimostrarci che siamo anche noi la sua famiglia, che il legame è forte, li portava sempre per festeggiare il suo compleanno e anche l’onomastico, avendo cura prima di informarsi rispetto alla nostra presenza, in che orario, se ci sarebbero state anche le mamme… in modo da coinvolgere tutta la casa, Spazio Anziani compreso.

È stato quindi un modo dolce per ricordarlo, col sorriso, con i racconti del tipo «ma ti ricordi quella volta che….» che scaldano il cuore e fanno brillare gli occhi.

Dopo una lungodegenza, anche Giovanni del quinto piano ci ha lasciati lo scorso anno, un addio silenzioso dopo tanta assenza dal condominio.

Ma ci mancano anche Salvatore, in struttura ormai da anni, e Ubaldo che invece è stato ricoverato a metà gennaio.

Manteniamo i contatti, proviamo a non dimenticare nessuno, ad essere di aiuto anche da lontani, con la certezza che il ritrovarsi sarà sempre un momento di festa.

Silvia C.